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IL TEST

•Come trasformi lo spazio quando viaggi, nella tua mente

•La tua mente rimane sulla stessa frequenza o le sensazioni che si percepiscono quando si viaggia la cambiano.

•Viaggiare credi cambi la tua vita o la trasforma solo in quel momento.

•Quanto incide il viaggio sulla tua creatività.

•Ti piace la sensazione di stare in un luogo sconosciuto

•La tua creazione artistica si trasforma.

•La creazione artistica cosa significa per te. o spazio quano viaggi, nella tua mente

•La tua mente rimane sulla stessa frequenza o le sensazioni che si percepiscono quando si viaggia la cambiano.

•Viaggiare credi cambi la tua vita o la trasforma solo in quel momento.

•Quanto incide il viaggio sulla tua creatività.

•Ti piace la sensazione di stare in un luogo sconosciut

•La tua creazione artistica si trasforma. 

•La creazione artistica cosa significa per te. 

 

Lucia flego

 

Quando viaggio lo spazio nella mia mente si dilata: non vedo né orizzonti né confini, ma solo distese infinite da esplorare.

 Forse  le  sensazioni non cambiano,  ma  sono più  forti,  più  intense  e  sono più  pronta  ad  accoglierle.

 Non credo che viaggiare cambi la vita in modo radicale, ma dentro di me cambia qualcosa che mi porta ad avere un’altra visione del mondo.

 Direi  molto,  ma il  tutto  avviene  lentamente e  le  idee  affiorano  ad una ad  una in  “ punta di piedi ”.

 Sì, perché è proprio lì che devo fare i conti con me stessa.

Sicuramente, anche senza accorgermene.

 Per me è una grande energia che si espande dentro e fuori di me e che non mi dà tregua finchè non prende forma.

Calore

La gioia di andare verso una nuova esperienza

Vita

Curiosità

Energia positiva

Gioia di esserci

Voglia di tenerezza

Silenzio che ti chiarisce le idee

Amarezza

Voglia di fare

Limite

Divinità

 

Isabel Carafi

 

Le esistenze sono come un sogno

Nel sogno,non c'e realtà e nonostante queato si crede alla realtà delle cose viste in sogno.Dopo il risveglio,si riconosce la falsità del sogno e si ride di se stessi.Nello stesso modo,l'uomo inmerso nel sonno delle difficoltà aderisce a cose che non esistono;ma quando ha trovato il camino,al momento del risveglio,capisce che non ce la realtà.

Inoltre il sognatore,a causa della potenza del sonno, vede qualcosa là dove non c'è nulla.Nello stesso modo ,a causa della forza del sonno dell'ignoranza,crede alla esistenza di tanti tipi manifestazioni che non esistono,,inoltre nel sogno ci si rallegra quando non c'e nulla di allegro,ci si irrita quando non ce nulla di irritnte,ci si spavenata quando non ce nulla di spaventoso.

“La vera saggeza si ci incontra nei sogni...e principalmente nei viaggi, dai quatro lati della terra inafferrabile,come un grande braciere,non po essere afferrata, inprendibile ma una emozione perpetua di cambiamenti...

 

La azione del viaggio,inerno o esterno da noi ti segue sempre.. .per aria,ti segue tra le rocce,in fondo alla terra,nell'acqua del mare,ovunque sia,,,il tuo sogno..le tue fantasie...

Per questo presento le miei opere a orma di sogno...i miei siogni miei archetipi...e riconosciuti per me ogi atimo di piu al correre del tempo,l correre dei viaggi!!

 

Finalmente sto diventando Tempo, il tempo, in cima delle montagne, il tempo che riposa sull fondo dell'oceano più profondo.

L'essere tempo mi apre le braccia,mi crea il bastone piu alto,il esere tempo mi crea una colonna di pietra o una linterna di pietra..mi fa consapevole  il mio incoscio...

il tempo e la natura radiosa di ogni instante,é il tempo momentaneo di ogni giorno nell presente.

Il tempo e anche cambiamento e cosi che i miei archetipi viaggiano in un no tempo,certezza, movimento,maggia consapevolezza convivono nell e nei miei viaggi,confondendo nell tempo i miei archetipi della creazione artistica.

 

Serena Bellini

 

Come trasformi lo spazio quando viaggi, nella tua mente? Lo spazio si amplifica, lo sguardo si dilata: il nuovo, l’inconsueto, l’occasionale, sono un vissuto che forse non tornerà più; ciò è opposto allo spazio quotidiano, dove il paesaggio esterno è invisibile, viene sovrastato dalle visioni interiori. Nel viaggio il corpo, i sensi, catturano dal mondo esterno quanto più possibile, tutto diventa più autentico, vitale.

La mente incontra nuove frequenze, la distanza dallo spazio quotidiano diventa anche distanza mentale dai ritmi quotidiani. Generalmente tutto rallenta, si amplifica. La percezione del tempo cambia perché non è condizionato dai soliti impegni e da scansioni imposte dall’esterno.

 L’esperienza del viaggio lascia sempre delle tracce, è un’insostituibile occasione di formazione e trasformazione. Diventa una memoria da raccontare, da condividere, da conservare. Un frammento di vita con una cornice particolare.

Offre nuovi spunti, nuovi punti di vista. Non sempre durante un viaggio sono creativa. C’è sempre un tempo per la gestazione delle immagini, per l’elaborazione dei ricordi, delle impressioni. Tutto ciò viene fuori dopo, non so quanto tempo dopo, ma sempre dopo.

Dipende. Ciò che è sconosciuto incute curiosità e a volte anche timore. Ci si affida alle proprie esperienze, e ai messaggi delle proprie sensazioni, e non è detto che siano sempre positive.

La creazione artistica è l’unico e il più autentico spazio di libertà che la natura ci ha concesso.

 

Max Jurcev

 

Spazio e tempo sono indistricabili nella mente. La memoria diventa immaginazione, il futuro diventa ricordo, la casa diventa oceano e la lontananza si connette alla stanza accanto.

Il senso del sé cambia, si diventa personaggi di una storia imprevista. Altri volti, altri climi, altri suoni spostano la percezione a riaprono porte mentali che la sedentarietà chiude.

La cambia per sempre. La memoria è viva, non sedimento ma espansione.

Molto. Mi fa uscire dalla quotidianità, mi dà stimoli e incontri.

 E' un ritorno all'infanzia.

Soprattutto nel confronto con altri stili di vita. SI allentano i blocchi etici che la sedentarietà costruisce ogni giorno.

 

 

Zandrine Sodervan

 

Lo adatto a le emozioni e bisogni che ho in quel periodo o momento. Cerco di trasfomarlo in quello che sono io in determinata situazione. Lo creo nella mente e lo ricreo se possibile con quello che c'è a disposizione, considerando sempre dei cambiamenti che vanno avanti e hanno un rapporto diretto col mio stato d'animo.

 Cambia tutto e cambio io. Divento parte del luogo e del clima, dei colori che ci sono intorno, degli aro- mi, suoni e formo piano piano parte della cultura e del posto. Mi mimetizzo anche senza volere. Pen- so sia più una questione di cercare di sopravivere in un ambente determinato per non morire nel biso- gno di quello che si ha lasciato dietro le spalle.

 Cambia la vita. Ogni viaggio, ogni spostamento porta con se un cambiamento, che va creando radici nella personalità e nella vita di ognuno, al meno nel mio caso. Indubbiamente si percepisce un cam- biamento più forte in quel momento ed è evidente; ma le tracce che lascia nella vita sono importanti- ssime. Sono esperienze de vita che contribuiscono a modellare la personalità in tutti sensi, sia fisica- mente che emozionalmente. Questi cambiamenti sono decisamente aportazioni alla biografia perso- nale.

 Moltissimo. Un viaggio o spostamento influisce la mia inventiva e creatività, il mio umore e le mie sensazioni ed emozioni. Mi basta un cambio di scenografia piccolo per smettere di creare o creare delle cose completamente diverse da quelle che facevo prima. Mi influisce la luce, il posto, la ener- gia del luogo, il nome della città o paese e quel che si racconta di certo posto. Mi creatività se il pos- to è sano e carico di energia positiva mi fa creare delle cose vive che hanno armonia. La mia mente diventa un treno che non si ferma, i pensieri sono attivi e fluenti, massivi. Se un posto è negativo per me allora la creatività e buia, nera o semplicemente scappa via, se resto in quel posto più del tempo stimato allora cominciano comunque a venire delle idee che però non è detto che siano molto piene di forza creativa, idee morte ...

 Se lo scelgo io e sono convinta, sì. Altrimenti devo convincere la mia mente che il posto è adeguato e che posso trovare delle cose interessanti lì. Il più delle volte un luogo sconosciuto mi fa paura.

 Certo. Diventa parte del posto. Io divento parte del posto, della gente, dei colori, delle memorie. Vivo il posto al cento per cento con la mia anima, divento parte del paesaggio, della natura del posto, de- lle sue strade, i suoi palazzi, della vegetazione, e allora la mia opera diventa quello. Soffre delle tras- formazioni fortissime che dipendono di dove sono, dei suoni che mi regala quel posto, delle storie che racconta. Il mi lavoro è uno specchio del luogo dove apro e chiudo gli occhi ogni giorno e notte. A volte però la lontananza e il ricordo del posto lasciato mi obbliga a riportare un pezzo di quel altro mondo lasciato e per nostalgia riesco anche a includerlo nella mia opera. 

 La creazione artistica sono io. E' la mia vita. Senza di lei non potrei essere. Non mi vedo in questa vita e questo corpo senza fare la mia arte. Credo che ognuno viene al mondo con un compito spe- ciale e personale. Il mio è fare arte. vivere l'arte, essere arte. Senza di lei penso che non avrebbe senso tutto il resto. Esprimere quel che penso e sento e quello che sono, trasmettere un messaggio e dare vita a una opera=materia, è assolutamente vitale per me.

 

Fabiola Faidiga

 

| PARTIRE E’ COME MORIRE

I Come trasformi lo spazio quando viaggi, nella tua mente?L’immensa quanto comune importanza dell’avvenimento Morte è pura sensazione, energia magnetica che modifica la percezione dello spazio interiore.Mente e anima ampliano il loro volume spirituale, inaspettatamente c’è spazio per tutti, perché nessuno scompare ma viene trasformato in una diversa realtà fatta di potenti colloqui interiori, una naturale (anche se non priva di dolore) trasformazione della relazione umana da complessa e fisica a luminosa, trascendente e incorporea. La tua mente rimane sulla stessa frequenza o le sensazioni che si percepiscono quando si viaggia cambiano?Accogliere il viaggio verso il morire e averne esperienza da vivi significa cambiare totalmente frequenza vitale, liberare la paura ed entrare in contatto con l’energia universale, aprire varchi interiori e accogliere dentro di se nuove anime immortali capaci di lasciare impronte infinite ai pensieri.L’anima dopo la Morte diviene puro e semplice Significato. Viaggiare cambia la tua vita o la trasforma solo in quel momento?Accompagnare e accogliere la Morte in un nuovo viaggio di Vita cambia per sempre il modo di essere e di sentire il mondo.Dopo il dolore dello strappo arriva la gioia dell’immateriale ricucitura, nuove sfumature alla propria e impalpabile stoffa interiore. Umano e comune destino come pianta che respira l’energia del tutto e nel contempo è dimora di nuove creazioni.Lentamente si forma la consapevolezza di una diversa individualità, anche imperfetta ma arricchita da spiriti familiari, buoni e saggi (perché gli spiriti che mi accompagnano sono stati buoni e saggi anche quando dimoravano nel loro corpo) che sanno scacciare i dannati e i pensieri cattivi. La trasformazione è “inesorabilmente” meravigliosa. Quanto incide il viaggio sulla tua creatività?Il cuore cambia, cambiano i pensieri, il viaggio nell’Aldilà inizia nell’al di qua e si riconosce nella Vita.La coscienza del vivere e del morire è desta e assorbe i segni di nuove apparizioni, una nuova creatività guida l’anima al “come” e il mio viaggio continua per sempre accompagnato. Ti piace la sensazione di stare in un luogo sconosciuto?La trasformazione arriva entro breve tempo, dopo il caos la quiete.Il luogo dell’incontro fra umane energie è metafisico.Il mio animo percepisce nuovi spazi interiori già preparati per accogliere altre anime e la sensazione è piacevole e consolatoria.Luoghi mentali inesplorati e sconosciuti si aprono alla conoscenza e sono subito colmi di insoliti dialoghi consci e inconsci, da scoprire ogni giorno e ogni notte, nei sogni (le mie anime familiari sono buone e la loro generosità lascia tracce infinite), finchè il corpo significante mi abbandonerà per lasciare al futuro il puro e semplice significato. La tua creazione artistica si trasforma?Sempre in un continuo presente, inaspettata. La creazione artistica che cosa significa per te.E’ sempre “relazione e trasformazione” fra elementi umani e naturali in cui il mistero della vita è fonte d’inesauribile ispirazione.Messaggi liquidi che si solidificano in materia che disseta.Vasi comunicanti di energie universali che distillano progetti in un bicchiere.Aria che condensa nuovi concetti in cristalli di neve.Vento che spazza le forme e lascia libero spazio ai pensieri.Onde che nell’eterna risacca vibrano di tempo e memorie, senso e colore.Anime vive al di qua e Aldilà che danno forza, luce e motivo.Talvolta gioia in attesa del tutto, talvolta sofferenza in attesa del nulla, l’unica parola è Vita. CertezzaAppare per un attimo e diviene subito incerta. ViaggioPassi visivi, ben distesi, uno dopo l’altro. MovimentoL’aria tormentosa di un pensiero nascente. Occulto/sconosciutoE’ l’urto di coscienza con un’altra dimensione che risveglia i sensi senza aver ancora imparato a comprendere. MagiaL’apparizione del desiderio in un umano incontro. ConsapevolezzaUna freccia che penetra nell’intimo e rivela il calore, il colore e la pressione del sangue. InconscioSogno e sono desta NullaNucleo di caos non ancora esploso IllusioneUna vibrazione dell’anima che, all’istante, diviene visione possibile; talvolta si realizza nel perderla. TempoL’impossibile puntualità elevata all’ennesima potenza PauraUn tremito e poi la pazzia per un rumore/umore creato dall’inesorabile o dallo scherno dell’immaginario, di tanto in tanto solo un ironico “BAU” nel buio. InnocenzaNon essere mai stata testimone silenziosa è difficilissimo; perderla è un attimo per tutti.

 

Roberta Cianciola

ESPERIENZA DEL VIAGGIO

Nel viaggio riscopro la mia essenza originale.Anche se non so dove mi trovo, finalmente in un luogo nuovo mi è possibile indagare sulle mie origini. Parlo di quello che di vero c’è in me, di quello che ho di unico, che mi consente - in fin dei conti – di agire creativamente.Non limito queste considerazioni ad un fatto fisico, c’è sempre un’idea di viaggio nella mia mente. Quando da un luogo noto mi muovo verso l’ignoto.Mi sposto per curiosità di una nuova esperienza, perché credo che la mia vita abbia bisogno di costante rinnovamento.Nel viaggiare scopro il mio tesoro interiore.E lo sperimento in una nuova applicazione dei sensi con un’apertura al nuovo e inesplorato, come una via preferenziale per nutrire la creatività che mi appartiene.Quando creo artisticamente aggiungo ad una data visione della realtà un nuovo elemento; questo deriva sempre da uno spostamento di ciò che ero rispetto a quello che sono diventata.La creazione artistica è per me fondamentalmente trasformazione interiore e conseguente restituzione all’universo del risultato di tale cambiamento.Ho molto familiarità con il viaggio spirituale, quello che non pone limiti spaziali.Perché credo che il vero mondo di una persona sia quello che la sua anima riesce a contenere e a raccontare, di volta in volta mutando coerentemente con la vita che cambia e si rinnova.Mi pare che ogni forma di viaggio debba fare riferimento alla sensazione che dentro di noi provoca lo “sconosciuto”.Mi sento fresca ogni volta che apro la vita a ciò che non so, a quello che non ho ancora sperimentato e ad un modo nuovo di sentire e percepire situazioni già note.La vita pare dilatarsi nel viaggio; il tempo trascorso in luoghi, situazioni o pensieri nuovi, assume un ritmo particolare, esperienza questa forse non sempre condivisibile con gli altri, ma sicuramente aderente a ciò che profondamente siamo.Non sento paura nel nuovo perché ne sono assolutamente attratta, perché sono consapevole che ogni nuova esperienza è nutrimento di vita.C’è sempre qualcosa di magico nello scoprire la propria natura profonda.Il viaggio può essere occasione di grande innocenza, perché permette di usare i nostri occhi rinnovati per vedere la realtà, senza la paura di sbagliare.

 

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